Ti assicuro che non esiste nessun manuale in grado di spiegarti quello che io ho imparato quest’anno dal mio lavoro.
Dicembre è ormai alle porte e io sono solita, ogni anno, scrivere nero su bianco un bilancino degli ultimi dodici mesi.
Quest’anno però, anzichè prendere il mio diario e stilare una lista in gran segreto, mi sembrava giusto condividere anche questo pensiero con te affinchè tu possa iniziare il 2023 con il piede giusto e vedere i tuoi desideri avverarsi!
Questo credo davvero sia stato l’anno della svolta; l’anno in cui ho visto concretizzarsi tantissimi progetti che mi hanno dato veramente la forza emotiva per non mollare il progetto in cui credo.
Ho visto il mio lavoro da consulente marketing e digital coach cambiare ed evolversi alla velocità della luce e per un attimo non ti nascondo che ho davvero temuto di non essere in grado di stare al passo con i tempi.
Ho visto colleghe essere invitate ad eventi strabilianti, altre millantare numeri di followers da capogiro ed altre ancora imbarcarsi in eccitanti esperienze di nomadismo digitale.
Io invece, che cosa stavo facendo durante le mie giornate?
Ho passato intere giornate al computer, lavorando tra Coaching e Consulenze, in cui continuavo a chiedermi “dove mi porterà tutto questo tra un anno?”
Credi che sia stata in grado di rispondermi? Assolutamente no!
Anzi, ho passato realmente momenti in cui volevo mollare tutto!
Ma non l’ ho fatto (per fortuna)!
Queste situazioni di burnout purtroppo capitano davvero spesso a chi lavora da solo, magari tra le mura di casa.
Per quanto sia bello e piacevole essere totalmente padroni del proprio tempo, a volte non confrontarsi quotidianamente con qualcuno rischia di essere deleterio.
Quello che però può salvarti in situazioni del genere è la consapevolezza.
Devi tenere il sangue freddo, non farti abbattere da pensieri malsani e decidere di reagire allo sconforto!
Cambia il tuo Mindset
Dal mio piccolo ufficio ho dovuto cambiare prospettiva e capire che dovevo guardare con maggiore interesse a ciò che trovavo lungo la mia strada, per scovare in ogni piccolo segno del destino una grande opportunità.
I due step più difficili da superare personalmente sono stati paura e sconforto.
Paura di non riuscire a far decollare il mio core business come avrei voluto e sconforto perchè, venendo dal mondo del commercio diretto, la gestione delle entrate è totalmente differente (ma di questo avremo modo di parlarne più avanti).
Per uscire da questo tunnel in cui ormai mi trovavo, ho dovuto cambiare totalmente mindset e aprire tantissimo la mia mente anche verso nuovi stimoli e per farlo mi sono letteralmente buttata nella lettura e nella scrittura.
Come sicuramente sai, mi occupo di comunicazione digitale e da buona freelance quale sono, credo fermamente nella frase che apre il prossimo paragrafo…
Il mio capo è il mio cliente
Questa frase mi ha portata a concentrarmi e dedicarmi completamente ai miei clienti portandoli a migliorare la comunicare del loro personal brand, ma facendo quello per cui loro mi stavano pagando, ho commesso un errore che stava per diventarmi fatale.
Le skills, i coaching e tutte le scadenze importanti e dettate dalla vita frenetica di ognuno di noi, nessuno escluso, avevano completamente riempito ogni singolo minuto delle mie giornate.
Stavo dimenticando di accontentare il cliente più importante: IO.
Dico sempre che ciò che fa davvero la differenza nel proprio personal brand è raccontarsi, ma io non lo stavo più facendo!
Mi sono resa conto che avevo smesso di farlo da tempo, dando per scontato che le persone ormai sapessero abbastanza per decidere di lavorare insieme a me!
La verità è che, come dico sempre, le persone amano le persone, e vogliono sapere sempre di più!
Sai cosa ho fatto quindi? Ho iniziato ad ascoltarmi ed appuntare tutto ciò che dicevo ai miei clienti durante le consulenze.
Ho scritto sul mio quaderno segreto ogni consiglio, ogni frase motivazionale, ogni parola detta per tirare fuori il loro lato migliore, e le ho ripetute tutte quante a me stessa.
Ogni singola parola, ogni frase, ogni sguardo: TUTTO QUANTO…e ho iniziato ad applicarlo nella mia strategia di comunicazione.
Ma cosa centra tutto ciò con la domanda ” cosa ho imparato dal mio lavoro?”
Centra eccome perchè proprio grazie a una delle mie due paure più grandi legate al mio lavoro, ho potuto capire un aspetto fondamentale che nessun manuale universitario sarà in grado di spiegarti.
Puoi studiare tecniche e strategie di re-branding, imparare a scrivere o leggere tutti i segreti più oscuri del web, ma nessuno ti spiegherà mai l’ aspetto fondamentale da tenere in considerazione se hai un business totalmente tuo.
Nessun libro te lo spiegherà perchè è un concetto che solamente chi vive e lavora come freelance (e non solo) può raccontarti e farti capire.
Per quanto possa sembrare un discorso egoista, se decidiamo di lavorare grazie al nostro personal brand, dobbiamo darci valore costantemente, senza sé e senza ma.
Questo non significa che i nostri prezzi dovranno lievitare, ma semplicemente che dobbiamo posizionarci come leader del nostro progetto e non dimenticarcene MAI!
Promuovi te stesso, trasmetti al pubblico le tue emozioni e soprattutto sii sempre naturale: non dimenticarti mai di raccontarti ed valorizza costantemente i tuoi punti di forza!
Quindi, la cosa più grande che ho imparato dal mio lavoro quest’anno è proprio ricordarmi di me stessa ed una delle prime cose che ho fatto è stato rimettermi a scrivere.
Ho deciso di farlo in un modo diverso dal solito, sono uscita dalla mia comfort zone e ho aperto il mio blog (qui puoi leggere il primo articolo).
Non sarò la scrittrice del secolo e mai la diventerò, ma è una azione che sento particolarmente affine alla mia personalità e quindi, articolo dopo articolo, errore dopo errore, migliorerò fino a che questo magari diventerà uno dei punti di forza del mio personal brand.
Fidati, quando metti in pratica questa lezione, tutto ti sembrerà più chiaro e avrai la sensazione di essere esattamente sulla strada giusta e, se sarai fortunato come me, ti troverai davanti tantissime nuove opportunità per crescere sia sul campo del lavoro, che come persona!